La CO2 (anidride carbonica o biossido di carbonio) è un gas inerte, inodore ed incolore, naturalmente presente in atmosfera in concentrazioni limitate e quindi innocuo quando la sua emissione avviene in modo naturale.

Quando questa viene prodotta (ad esempio attraverso eruzioni vulcaniche, tramite polveri aerodiffuse o tramite emissioni di composti organici volatili provenienti dalle piante), la CO2 si deposita nell’atmosfera, dove rimane per molto tempo, dando vita ad un effetto serra naturale. Questo è un fenomeno di termoregolazione naturale della Terra, grazie al quale la vita terrestre continua ad esistere.

La rivoluzione industriale e la crescita esponenziale delle attività produttive dell’uomo hanno, però, causato un aumento delle emissioni di CO2 nell’atmosfera, creando il fenomeno denominato “effetto serra”, che nel corso degli anni ha causato una alterazione delle temperature, intaccando di fatto l’equilibrio dell’intero pianeta.

Quali sono le fonti antropiche di CO2? Fra le principali abbiamo l’utilizzo di combustibili fossili per la produzione di elettricità utile nelle abitazioni, nelle industrie e nei trasporti.

Anche alcune pratiche agricole sono considerate altamente inquinanti, come l’utilizzo di diserbanti e pesticidi o le coltivazioni intensive.

Un’altra attività che viene monitorata per la sua pericolosità è lo smaltimento dei rifiuti, la cui lavorazione causa produzione in eccesso di CO2.

TUTELA DELL’AMBIENTE: OGNUNO FACCIA LA SUA PARTE

Abbiamo visto per sommi capi quali e quanti sono i rischi connessi allo spreco di energia elettrica.

Per ottenerla si produce CO2 che, accumulata nell’atmosfera, si trasforma in una sorta di cappa che aumenta la temperatura media in ogni parte del globo, con tutte le conseguenze disastrose che da questo derivano.

Se da una parte è impossibile arrestare il progresso, dall’altra è necessario approcciarsi a pratiche più virtuose di gestione delle risorse energetiche. E sono i cittadini a dover essere in prima linea su questo fronte.

Ridurre l’impatto ambientale delle proprie abitazioni deve essere visto come una missione; risparmiare corrente elettrica deve diventare un mantra che accompagna i cittadini sin da piccoli in tutte le azioni quotidiane.

Un importante aiuto nella gestione delle risorse energetiche ci arriva, comunque, proprio dalla domotica domestica.

Avere un impianto che consente di controllare tutte le luci e i dispositivi (numerosi e tendenzialmente in aumento) collegati alla corrente elettrica e poterli spegnere tutti insieme, senza il pericolo di dimenticare qualcosa acceso, può sembrare una inezia, ma moltiplicata per migliaia di famiglie che oggi utilizzano la domotica, può realmente fare la differenza.

Altrettanto importante può essere la possibilità di spegnere tutti gli stand by dei nostri dispositivi (pc, modem, televisori) con un solo touch, accortezza che diversamente in pochi avrebbero e che comporterebbe anche un grosso risparmio in bolletta.

Fondamentale è anche l’utilizzo sapiente dei riscaldamenti e dei condizionatori, il cui consumo incide molto se si hanno caldaie o condizionatori vecchi e malfunzionanti.

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